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II. Dalla natura perfetta della causa esemplare ricavasi che il mondo dee essere perfetto animale. Ciò posto, segue la unità e totalità del mondo come animale; e la unità e totalità del corpo suo, e la unità e totalità di sua figura e suo moto |||
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III. L’anima costrigne e aduna entro sè il mondo, e lo affigura e muove; e però ella principia e compie la unitotalità del mondo |||
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IV. Il mondo è un Iddio sensibile, ed è immagine dell’Iddio intelligibile; e però ha in sè intelletto, amore, beatitudine |||
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dell' anima del mondo in particolare.
I. L’anima è un medio tra le idee e le parvenze sensibili. Ella comprende in sè, come in unità, tutte le relazioni mattematiche delle quali è fatto l’invisibile schema del visibile mondo |||
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II. Ella è fatta della contemperanza dell’essenza indivisibile, nella quale maggioreggia la medesimezza; della essenza divisibile, nella quale maggioreggia l’alterità; e della così detta essenza propriamente, nella quale la divisibilità e la indivisibilità, l’alterità e la medesimezza sono pari |||
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III. Questi suoi elementi si mostrano nell’operazione sua del conoscere: imperciocchè ella per l’elemento indivisibile intende le idee; per l’ele-|||