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diparte secondo medesima forma e con proporzione medesima, il corpo, non alterandosi, si rimarrà sano e salvo; ma se falla contro alcuna di queste leggi ciò che si diparte o viene, sì recherà ogni ragione di turbamenti e morbi e corruzioni senza fine.

Ma da poi che c’è seconde composizioni naturali, è da considerare, chi ne abbia voglia, una seconda specie di morbi.

Dacchè midolla e osso e carne e nervi sono fatti di fuoco, acqua, aria e terra; ed eziandio il sangue fatto è così, sebbene in diversa forma; segue che in essi la più parte de’ morbi avvenga per le cagioni dette innanzi: ma si fanno in questo modo i più crudi e gravi. Quando procede perversamente la generazione di quelle composizioni seconde, elle si corrompono. Secondo natura poi carni e nervi si generano di sangue: i nervi, delle fibre del sangue, per la parentela che hanno con esse; e le carni, della presa del sangue, il quale, disfibrandosi, rappiglia. E il vischio o grasso che fiorisce dai nervi, parte appicca la carne all’osso, e nutrisce l’osso ch’è attorno alla midolla e l’accresce; e parte, quella che ha mondissimi triangoli e politissimi e molto nitidi, insinuandosi per la spessezza dell’ossa e gemendo e stillando, bagna la midolla. Or se si genera così ciascuna