guarire? mentre essi medesimi confessano di essere infermi anziché assennati, e conoscere di non ragionar dritto, ma che non sono padroni del loro senno.
Come adunque, ritornati in senno, potranno giudicar bene di quelle cose che avranno credute in quel loro stato d’infermità? Anzi, per dire il vero, se tu volessi scegliere nel numero degli amanti il migliore, la scelta sarebbe fra pochi; ma, se volessi scegliere quello fra gli altri non amanti che ti convenisse meglio, la scelta sarebbe fra molti, onde più speranza assai di trovare nel gran numero chi sia degno della tua amicizia. Ma, se tu hai paura dell’opinione comunemente approvata, e temi che non ti sia di vergogna che gli uomini possano sapere i fatti tuoi, è naturale che gl’innamorati saranno invogliati assai di parlare e avranno la vanità di mostrare in faccia a tutti ch’essi non hanno penato inutilmente, credendo così di farsi invidiare dagli altri, com’essi s’invidiano fra loro; ma quelli che non sono innamorati, essendo meglio padroni di sè stessi, ameranno piuttosto di cogliere per loro quello ch’è dolcissimo, che udirne correre la fama in mezzo agli uomini.
Aggiungi che gli amanti si fanno per necessità conoscere e vedere da molti col seguitare i loro amati e facendo ciò in modo che, quando son veduti a discorrere con essi, sono creduti già uniti insieme, ovvero