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683. Munta la via. Ch’era ’nfami min la sai Ddu sbirruni d’ ’a Vicaria. (Palermo) \ 68 L Munta la via, Cu’ sa si nèsciu veni Di sta ’nfami Vicaria! (Palermo).

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685. Alami lami 2! Méttiti all’ordini, paisanu, Gá tutti all’Isula nni imi jamu 3! (Palermo). 686. Alami lami! Cu scrusci e battimani! Si lu purtaru a la palermitani! 4. (Palermo). * 687. All’ari, all’uri! Scarda ratu su’ p’ ’u Tribbunali; Ora staju pi la Quisturi 5. (Palermo). 1 Da questo al n. 691 son canti di Carcere, carcerati. 2 Invocazione for.se senza significato. 3 Canto d 1 un carcerato ad altro carcerato, col quale dev 1 essere deportato in un’ isola. 4 Canto di qualche carcerato rimasto nella Vicaria di Palermo, dopo la partenza del compagno., 5 Canto moderno, dal quale risulterebbe che un imputato che geme in carcere, vi può anche rimanere solo per capriccio o abuso della polizia.