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8 CANTI POPOLARI


gliosa, dove potrebbe il cuore del poeta trovare uno stimolo potente, un’ispirazione continuamente sostenuta? La terra dà il carattere spiccato del canto; terra di glorie e di sventure per noi, di turbolenze e di riposi, di verità e di errori. Le montagne, gli scogli, i macigni danno l’inflessibilità dell’indole, la tenacità nei propositi; gentilezza e cortesia ispirano le amene convalli, le ridenti pianure, i colli ubertosi. Dal sorriso di questo cielo limpidissimo riflesso sulle nostre donne nasce l’amor vivo, ardente come il sole delle nostre contrade; i monumenti e, più che i monumenti, le molte indelebili impronte lasciateci dagli Arabi, testimonianza perenne di tempi men fortunosi e d’ una prosperità tutt'altro che fittizia, incaloriscono il nostro sentimento, avvivano l’immaginazione, sostengono il traslato e la figura. E dall’Etna, che alla nostra terra, un dì beata patria di Cerere ed ora albergo di miseria, meritò il titolo d’Isola del fuoco, provengono i pronti corrucci, le facili ire, gli eterni rancori, e i subiti ardimenti, e i sospetti senza fondamento, e le irragionevoli gelosie; proviene il sentimento dell’onore, la cecità ne’ pericoli, l’ostinazione negl’impegni, l'oltracotanza nell’ingiuria: e poi quel misto di bollore e di quiete, di senno e di precipitazione, di malinconia e di brio, di mansuetudine e di fierezza, che nel canzoniere son doti particolari. Tutto questo poi, non meno che la forma armonica e la dolcezza squisita del nostro dialetto, spiega come e perchè, a preferenza di qualsivoglia altro, ricchissimo in Italia sia il nostro canzoniere, e perchè tanto copiosa la vena di poesia naturale di questi luoghi