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STUDIO CRITICO SUI CANTI POPOLARI 173


de’ suoi dominatori, nella quale sì è perduta; della sua storia si è voluto fare una cosa stessa con la storia de’ suoi governi, senza pensare che il popolo stesso ha memorie ben diverse da quelle che tanto spesso gli si attribuiscono sì dal lato delle sue istituzioni, e sì da quello degli sforzi prepotenti da esso durati a sostegno dei propri diritti.

Il tempo di ricercare queste memorie, di studiarle con pazienza, di fecondarle con amore è venuto anche per noi. Il filosofo, il legislatore, lo storico, che cercano di conoscere intiero questo popolo, sentono oggimai il bisogno di consultarlo ne’ suoi proverbi, nei suoi canti, nelle sue fiabe, non meno che nelle frasi, ne’ motti, nelle parole.

Accanto alla parola sta sempre il suo significato, dietro il senso letterale viene il senso misto e l'allegorico; sotto la strana e dimessa veste della fiaba si troverà adombrata la storia e la religione dei popoli e delle nazioni.