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114 CANTI POPOLARI


Ed è questo, che io sappia., il solo canto di esultanza ch’erompa da petto siciliano in giorni dolorosi. Le promesse di un buon governo fatte da Carlo svaporano tra gli splendidi conviti e sotto gli archi trionfali apperecchiatigli in varie città dell’isola: e le riprese ostilità tra lui e Francesco (1537) tornano ad aggravar siffattamente le condizioni di essa, che la pirateria franco-musulmana non riconosce più limiti a' saccheggi, alle estorsioni, agl’incendi. Resistente Messina all’impeto del Barbarossa, Agosta e Patti rimangono desolate, devastata Pantelleria, esposta al sacco ed al fuoco Licata. Scarse od insufficienti le opposizioni, inefficaci i partiti presi ad infrenar tanta tracotanza, la sola battaglia di Lepanto, memoranda per numero d’armati e per ardimento degno della fine che sortì, può in certa guisa moderarla. Non un canto tradizionale però sopra sì gran fatto, non uno sopra i rivolgimenti politici che pur dovettero avere i loro Tirtei, come i loro Geremia e i loro Ariosti; una volta sola, e certo non molto dopo il 1575, la campana della Torre di S. Antonio in Palermo chiama a general Parlamento tutta la nazione1, forse per portare un

  1. Nel campanile di S. Antonio «vi è il campanone della città innalzato a' 24 aprile 1575, e destinato al suono delle ore col suo oriolo, che si ode per ogni parte. Per esso sono chiamati i cittadini quando si ha da tenere pubblico consiglio nel palagio senatorio, e quando debbonsi raunare i rappresentanti di tutta la nazione per le pubbliche assemblee, ossia General ParlamentoG. Palermo, Guida istruttiva della città di Palermo, giornata prima, pag. 140-41. In Palermo 1816.