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ugualmente ma equamente spandersi su tutti; non ancora l’esperienza avea dimostrato il contrario e disingannato gli illusi; non ancora la ragione aveva sentenziato che: l’universale miseria e l’opulenza di pochissimi è il risultamento inevitabile del presente patto sociale.

Il Filangieri adattò il suo sistema d’educazione ad una società composta di due classi, ricchi e non ricchi; destinava i primi a servire la società con la mente, i secondi con le braccia, e quindi due metodi diversi di educazione. Per impedire che sorgesse un gran numero di semi-dotti, che ora si vedono, i quali senza utile della scienza privano il lavoro di braccia, fece in modo che la dottrina fosse accessibile, per le spese che richiedeva, ai soli ricchi. Ma cotesta base, sulla quale poggiano le diverse parti del suo sistema, egregie tutte, è erronea.

La diversità delle incombenze, cioè: servire la società con la mente e con le braccia dal sistema del Filangieri era resa ereditaria, ed il popolo sarebbe stato diviso in due classi, non solo separate dal caso, distributore delle ricchezze, ma dalle leggi, che non per diritto, ma di fatto accordavano ai soli ricchi il monopolio della scienza. Nè il vendere a caro prezzo la dottrina avrebbe minorato il numero de’ semi-dotti, anzi ciò l’avrebbe accresciuto oltre misura. La vera dottrina è raggiunta solo da quelli che la natura predispone a ciò, concedendo loro le necessarie facoltà per conseguirla; ed a questa predisposizione, che sola non basta, fa d’uopo che si aggiungano de’ gagliardi moventi, che gli avvenimenti, a cui la società va soggetta, creano; e tanto l’una, come gli altri, difficilmente si riscontrano, raramente operano fra il giro ristrettissimo dei ricchi, a cui l’abbondanza, il lusso inflacidiscono le fibre, e più all’ozio che alla solerzia li predispon-