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Capitolo Primo



I. Ragionamento sul progresso. — II. Riscontro con la Storia. — III. Tendenza della società moderna. — IV. Religione.


I. La parola progresso suona nella bocca degli uomini di ogni condizione, d’ogni partito, ma è da pochissimi, anzi quasi da nessuno compresa. I sorprendenti trovati della scienza, che, applicati all’industria, al commercio, al vivere in generale, trasformano in mille guise i prodotti, sono fatti innegabili: noi vediamo ove erano gruppi di capanne sorgere superbe città; vediamo campi aspri e selvaggi squarciati dall’aratro, e resi fecondi; selve, monti, mari superati, rozzi velli trasformati in finissime stoffe; le intemperie vinte con l’arte, le tenebre cacciate da fulgidissima luce, il navigare contro i venti, il percorrere con portentosa celerità sterminate distanze, perfino il fulmine reso rapido messaggiero dell’uomo; l’immensità dei cieli, le viscere della terra esplorate, gli astri, gli animali, i vegetabili, i minerali tutti studiati, classificati, misurati..... Se questo è il progresso, niuno può negarlo, o non comprenderlo.

Ma cotesto accrescimento continuo della ricchezza e dell’umano sapere, spande egualmente la prosperità su tutti? Suscita nell’uomo il sentimento del proprio diritto, della dignità? Garantisce la libertà, garantisce il popolo dall’usurpazione di pochi, rende forse impos-