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Scevola, e l’Italia del mille; nel primo possiamo scorgere l’odierna Francia, nel secondo l’Italia moderna. Colui che si crea un padrone è schiavo per natura, chi lo subisce non è che disgraziato.

Se i rivolgimenti avvenissero in ragione de’ libri, non sarebbe stata la Sicilia la prima ad iniziare i moti del 48, nè la dotta Germania sarebbesi rimasta quasi inerte fra l’universale sconvolgimento. Quali dotti contava la Grecia all’epoca della sua memorabile rivoluzione? Gli Hoche, i Moreau, i Kleber, i Marco Botzari, i Canaris.... eroi da rivoluzione e non già da poltrona, non sono parto di dottrine. Primogeniti di queste sono i Guizot, i Thiers. La probabilità di un rivolgimento è in ragione diretta dei mali che opprimono il popolo e del grado d’energia che esso conserva. Faremo studio su ciò onde discernere se in Italia l’abilità al moto sia minore che in Francia.

In Italia, come in Francia, la vita pubblica è difettiva, non curato l’utile nazionale, a cui viene sempre preposto l’utile privato. La vita pubblica de’ moderni consiste nelle geste da romanzo, che la gioventù si propone nel suo esordire; una brillante comparsa, come dicono i Francesi, dans les tourbillons du monde, è l’ambizione de’ moderni eroi, de’ lions, è la gloria che per essi adegua, anzi sorpassa quella de’ Scipioni, e de’ Marcelli. All’operosità succede il riposo, il lion si trasforma e comparisce nel mondo sotto il carattere d’homnie blasé. Il lion ama i rischi del duello, di una corsa a cavallo e... ma si guarda bene dal mischiarsi in politica; se le barricate ingombrano le strade, chiudesi in casa curandosi poco dell’esito della lotta, ed aspetta tranquillo quando les affaires ont repris, per essere richiamato all’azione. Allora si fa di nuovo ad usare in quelle numerose brigate ove lo scambio degli affetti è impossibile, ed in quei teatri