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§ 3. Atto notarile.


Mi recai dapprima nello studio del notaro Stampa, in Via del Crocefisso, numero 24. Perchè (eh, questi sono sicurissimi dati di fatto) a dì... dell’anno..., regnando Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e volontà della nazione re d’Italia, nella nobile città di Richieri, in Via del Crocefisso, al numero civico 24, teneva studio di regio notaro il signor Stampa cavalier Elpidio, d’anni 52 o 53.

— Ci sta ancora? Al numero 24? Lo conoscete tutti il notaro Stampa? —

Oh, e allora possiamo essere sicuri di non sbagliare. Quel notaro Stampa là, che conosciamo tutti. Va bene? Ma io ero, entrando nello studio, in uno stato d’animo, che voi non vi potete immaginare. Come potreste immaginarvelo, scusate, se vi pare ancora la cosa più naturale del mondo entrare nello studio d’un notaro per stendere un atto qualsiasi, e se dite che lo conoscete tutti questo notaro Stampa?

Vi dico che io ci andavo, quel giorno, per il mio primo esperimento. E insomma, lo volete fare anche voi, sì o no, questo esperimento con me, una buona volta? dico, di penetrare lo scherzo spaventoso che sta