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Sei personaggi in cerca d'autore 123



penso, e sembra ch'io ragioni soltanto a chi non pensa a quello che sente, perchè nel proprio sentimento s'acceca. So, so che a tanti quest'accecarsi sembra molto più «umano»; ma è vero il contrario, signore; perchè l'uomo non ragiona mai tanto (o sragiona, che è lo stesso), come quando soffre, perchè delle sue sofferenze vuol vedere la causa, e chi gliel'ha date e se sia stato giusto o ingiusto il dargliele; mentre, quando gode, si piglia il godimento e non ragiona più, come se godere fosse suo diritto. Delle bestie, signore, è il soffrire senza ragionare. Faccia che un uomo, soffrendo, ragioni. Non s'ammette! Soffra come una bestia; e allora, sì, ecco — è «umano»!


Il Direttore.

Ma vede, vede intanto che lei seguita a ragionare?


Il Padre.

Perchè soffro, signore! Io non ragiono; grido così il perchè delle mie sofferenze!


Il Direttore

(Con uno scatto, parandoglisi davanti per un'idea che gli sorge all'improvviso).

Vorrei sapere però, quando mai s'è visto un personaggio che, uscendo dalla sua parte, si sia messo a perorarla così come fa lei, e a proporla. Me lo sa dire? lo non l'ho mai visto!