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Atto primo 86

ancora con le Testi arruffate per avere scavalcato la finestra. Cinquemani si lancia ad affer- rare Giacomino che vorrebbe cacciarsi in una delle classi del corridojo; Marianna afferra Lil- lina che cade in ginocchio; il professor Toti non sa come spartirsi, raccomanda la calma. La scena deve svolgersi rapida, violentissima, in gran confu- sione, tempestosa. Le due invet- tive simultanee di Cinquemani e della moglie sono qui trascrit- te una dopo l'altra, ma sulla scena saranno dette contempo- raneamente.

ClNQUEMAM.

Voi!

Afferrando per il petto Gia- comino.

Ah, siete voi? Assassino! Infame! Con mìa figlia?

Giacomino.

Perdono! Le domando perdono!

Cinquemani.

Che perdono! Hai avuto il coraggio di metterti con mia figlia? Di disonorarmi una figlia? As- sassino !

Giacomino.

Sono pronto, se lei me la dà, sono pronto a ri- parare !

Cinquemani.

Che ti dò? Che ti dò? A te vuoi che la dia, morto dì fame?

H professor Toti glielo leva dalle mani.

Esci fuori I fuori dai piedi, o ti faccio vedere quello che ti dò! Fuori! Fuori!