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Atto primo 23
ClNQUEMANI.
Ah sì! E non c'è anche tua madre, Dio ne scampi? Le cose s'han da fare con verso, figliuola mia.... Ordine, obbedienza: tu lo sai.... Va', va' per ora a parlare col professore, senti ciò che t'ha da dire.... È anzianotto, ma.... un professore.... uomo di giudizio.... pare un po' strano, ma.... buono, buono....
LlLLI.NA.
Eh Io so, tanto buono, si.... tanto! E lo sapevo io, papà, lo sapevo, che doveva parlarle per mei
C1NQUE.UAN1.
Ah, te n'aveva già prevenuto?
LlLLINA.
No, ma sapevo ch'egh le doveva dire qualche cosa per me!
ClNQUEMANI.
E allora, figlia.... Eccolo qua....
n professor Toti si mostra su la soglia del Gabinetto col cap- pello in capo.
Prende l'anaffiatojo, la sco- pa, ecc., e via per il corridojo, fingendo d'attendere alla pulizia.
LlLLINA
esultante, commossa.
Ah, professore.... la ringrazio tanto.... tanto, pro- fessore, del bene che mi ha fatto! Non può credere, quanto gliene sia grata! Che peso, che macigno m'ha levato dal petto! Come son contenta, fe- lice ! Mi metterei a saltare qua come una ragazzina!
Toti
con le lagrime in pelle.
Figliuola mia! Figliuola mia bella! che mi dici? Bene? E che bene posso farti io? Bene di padre, figliuola mia!