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SGENA DECIMA. Agata - Fabio.

Agata, pallidissima, fa per ritirarsi per r uscio a destra. Fabio, tutto fremente, le si appressa e le parla a voce bassa, concitatamente.

Fabio.

Agata, in nome di Dio, non spingere fino all’estremo la mia pazienza!

Agata.

Basta....

Indica austeramente, piìi col capo che con là mano l’uscio a sinistra.

ti prego....

Fabio.

Ancora.... ancora come vuol lui?

Agata.

Se come vuol lui, ancora una volta è giusto....

Fabio.

Tutto, tutto è stato vangelo per te, ciò che lui ha detto fin dal primo giorno che ci fu messo tra i piedi!

Agata.

Non ritorniamo adesso a discutere su ciò che fu stabiUto allora, d’accordo!

Fabio.

Ma perchè vedo che sei tu, adesso, tu! — Tutto è stato per te vincere l’orrore dalla prima impressione! Potesti vincerlo ascollando, non vista, le