Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
Baldovino.
Per carità, caro marchese, non mi far fare la voce grossa.... Vuoi forse la mia professione di fede?
Fabio.
Ma no! non voglio niente!
Baldovino.
Se ti pare un’ipocrisia da parte mia....
Fabio.
Non ho detto ipocrisia! Mi pare un puntiglio, scusa....
Baldovino.
Vuoi entrare nel mio sentimento? Che ne sai tu? Ma vogUo ammettere tu creda che, secondo il sentimento mio, non dovrei dare importanza a quest’atto, che voi tutti pure volete compiere.... — del battesimo! Ebbene; ma tanto più, allora! Se quest’atto non è per me, ma per il bambino, e io come voi approvo e riconosco che per lui si debba compiere, intendo che sia compiuto come si deve; che il bambino, senz’alcun privilegio che offenderebbe l’atto stesso che gli si fa compiere, vada in chiesa, al fonte battesimale. Mi sembra curioso, scusa, piuttosto, che le facciate dire a me, queste cose, davanti al signor Parroco, che non può non riconoscere quanta maggior divozione, è vero? e solennità abbia un battesimo celebrato, nudamente, nella sua sede degna....
Parroco.
Ah, certo!... non c’è dubbio....
Baldovino.
Del resto, non ci sono io solo. — Poiché si tratta del bambino — che prima di tutto è della madre! — sentiamo anche lei!
Preme due volte alla parete il campanello elettrico.
Ma — non parleremo né io, nò voi: lasceremo parlare il signor Parroco....