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Fabio.
disperato, risolutamente.
Ebbene, no! Se tu non vuoi, no! Non lo voglio neanch’io! È mostruoso, si! e fa orrore anche a me! Ma hai il coraggio tu, allora, d’affrontare con me, a fronte alta, la situazione?
Maddalena.
Ma no! per carità, che dite, Fabio? Voi siete uomo e potete ridervi dello scandalo, voi! Noi ^Tarilo due povere donne sole e l’onta si rovesce-.; rebbe su noi! Qua si tratta, tra due mali, di scegìiere il minore! Tra l’onta innanzi a tutti.... ’>^^w Agata
subito.
....e quella innanzi a uno solo, è vero? Mia soltanto! Ma dovrò starci io, con quest’uomo! vedermelo davanti.... quest’uomo che sa e che dev’esser vile, vile, se si presta a questo! — No, no, non voglio! non voglio vederlo! Lasciatemene andare, lasciatemene andare!...
Maddalena.
Ma dove? E che vuoi fare? —Affrontare lo scandalo?... Se vuoi questo, io.... io....
Agata.
abbracciandola e rompendo in singhiozzi, perdutamente.
No.... per te, mamma!... no,... no.... per te....
Maddalena.
Per me? Ma no!... Che dici, per me?... Non pensare a me, figliuola mia! Non c’è da risparmiar dolori, qua, l’una all’altra! Né da scappare! Dobbiamo stare qua, e soffrire tutti e tre insieme, e cercare di dividerci la pena, perchè il male lo abbiamo fatto tutti e tre!
Agata.
Tu no.... tu no, mamma I