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IL PIACERE DELL ONESTA
SCENA TERZA.
Fabio - Maurizio.
Maurizio.
Ma, dico.... Anche tu cosi?
Fabio.
Per carità, Maurizio, non dirmi nulla 1 Credi di aver trovato il rimedio, tu? Sai che hai fatto? Te lo dico io! Hai dato soltanto il belletto a un malato!
Maurizio.
Io?
Fabio.
Tu, si! L’apparenza della salute!
Maurizio.
Ma se l’hai chiesto tu stesso! Oh, intendiamoci! Bada che non vogho far la parte del salvatore io!
Fabio.
Io soffro, io soffro, Maurizio! soffro per quella povera creatura e per me una pena d’inferno! E me la dà appunto codesto tuo rimedio, che stimo giusto, e proprio perchè lo stimo giusto, capisci? Ma è un rimedio esterno, che può salvare soltanto l’apparenza e nient’altro!
Maurizio.
Non conta più nulla, adesso? Eri disperato, quat •tro giorni fa. per questa apparenza da salvaro!
Ora che puoi salvarla....
Fabio.
Vedo il mio dolore! Non li sembra naturale?
Maurizio.
No, caro. Perchè così non la salvate più! -