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Maurizio.

Eh, si! Calpestato, povero Fabio! Dice bene, signora.... Non se Io meritava.

ALajjdalena.

La ragione dice: — "No, tu non puoi.... tu non (jevi,, — non solo nel cuore di lei, ma anche nel cuore di quell’uomo, se è onesto, e in quello della madre che guarda l’uno e l’altra e si strugge. Si tace un pezzo; si ascolta la ragione, si soiloca lo strazio....

Maurizio.

E alla fine viene il momento....

Maddalena.

Viene 1 Ah, viene insidiosamente.... È una serata deliziosa di maggio.... La mamma s’affaccia alla finestra.... Fiori e stelle, fuori. Dentro, l’angoscia, la tenerezza più accorata.... E quella mamma grida dentro di sé: — "Ma siano anche per la mia figliuola, una volta sola almeno, tutte le stelle e tutti i fiori!,, — E resta fi, nell’ombra, a guardia d’un delitto, che tutta la natura intorno consiglia, che domani gh uomini e la nostra stessa coscienza condanneranno; ma che in quel punto si è felici di lasciar compiere, con una strana soddisfazione anche dei nostri sensi, e un orgoglio che sfida la condanna, anche a costo dello strazio con cui domani la sconteremo! — Così, cosi, caro Setti! — Non posso essere scusata, ma compatita sì. — Si dovrebbe morire, dopo. — Invece non si muore. Resta la vita, che ha bisogno, per sostenersi, di tutte quelle cose che in un momento abbiamo buttato via....

Maurizio.

Si, signora. Ecco. E c’è bisogno, innanzi tutto, di calma.... Lei riconosce che finora, qua, tutti e tre, lei per un verso, Fabio e la signorina Agata per un altro, avete fatto troppa parte al sentimento.