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sottratta! In questo caso, vede bene, signor Prefetto, il martirio è della signora; non più di luii
Agazzi.
Quando questo dubbio t’è entrato.... capisci? a se tu la sentissi parlare — ma da sola — entrerebbe anche in te, stai sicuro!
SlRELU.
L’abbiamo tutti!
Il Prefetto.
Ma no, mi pare che voi, anzi, non l’abbiate. Come vi confesso che non l’ho neppure io, da un altro canto.... E lei, Laudisi?
Laudisi.
Mi scusi, signor Prefetto, lo ho promesso a mio cognato di non parlare.
Agazzi.
scattando.
Ma va’ là, che dici! Se ti domanda.... — Gli aveva detto di non parlare, sai perchè? Si diverte da due, giorni a intorbidare peggio le acque!
Laudisi.
Non lo creda, signor Prefetto 1 Io ho fatto di tutto, invece, per rischiararle, le acque.
Sirelli.
Già! Sa come? Sostenendo che non è possibile scoprire la verità, e ora facendo sorgere il dubbio che in casa del signor Ponza non ci sia una donna, ma un fantasma I
Il Prefetto.
godendoci. Come! come 1 Oh bella!
Agazzi.
Per carità 1 Lo comprendi: è inutile dare ascolto a luil