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Laudisi.

Ne siete sicuri!

Agazzi.

Ma come no? ma come no? Ma se l’hai detto tu stesso, scusa!

Laudisi.

Io, si, se lassù c’è veramente una donna.... una donna qualunque.... Ma badate che una donna qualunque, signori miei, lassù non ci può essere! non c’è! non c’è di certo! Io almeno dubito adesso che ci sia!

SlGiNORA SlRELLI.

Dio mio, davvero vuol farci impazzire tutti quanti!

Laudisi.

Eh.... vedremo, vedremo....

Tutti. E chi c’è allora? — Se l’hanno veduta! — Chi c’è? chi c’è? — Se s’affaccia dal balcone!...

SCENA TERZA.

Detti - Centuri di ritorno.

Centuri

tra l’agitazione di tutti s’intn duce, accaldato, annunziando:

Il signor Prefetto! il signor Prefetto I

Agazzi.

Come? Qua? Ma lei?

Centuri. L’ho incontrato per via, ch’era diretto qua, a due passi.... È col signor Ponza!

Sirelli.

Ah, con lull