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lOfi così è (se vi PAB£J
Per il pianoforte della povera morta.... Ma Dio mio, Dio mio.... loro mi vogliono daccapo rovinare....
Sopravriene a questo punto Sirelii, il quale, udendo le ultime parole del Ponza e notandone l’estrema esasperazione, resta come basito. Agazzi, anche lui sbigottito, gli fa cenno d’appressarsi.
Agazzi.
Ma no.... ma perchè, scusi....
A Sirellì. Ti prego, fa venire qua le signore.,..
Sirelii, tenendosi al largo, si fa all’uscio a sinistra e chiama le signore.
Ponza.
Le signore! Qua.... No, no.... Piuttosto^»
SGENA OTTAVA.
La Signora Frola - La Signora Amalia - La Signora
SiRELU - Dina - La Signora Cini - La Signora Nenni Laudisi - Detti.
Le signore, al cenno di Sirelii pieno di sbigottimento, entrano sgomente. La signora Frola, scorgendo il genero in quello stato d’orgasmo, se n’atterrisce. Investita da lui, durante la scena seguente, farà di tratto in tratto, con gli occhi, alle signore cenni espressivi d’intelligenza. La scena si svolgerà rapida, concitata, violentissima.
Ponza.
Lei, qua? Come, qua? Che è venuta a far qua?