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l60 così È (SB VI paeb)

Fa un gesto di dispetto, nel voltarsi, come per dire tra sé: Che stupide! Chi suona?

Si fa a guardare, attraverso l’uscio, nel salotto, scorge al pianoforte la signora Frola, fa un atto di meraviglia. Ah!...

Ponza.

appressandoglisi, convulso.

In nome di Dio, è lei? suona lei?...

Agazzi.

Sì.... È sua suocera.... Come suona bene!....

Ponza.

Ma come? Se la sono portata qua, di nuovo? E la fanno sonare?

Agazzi.

Perchè no, scusi?... Che male?

Ponza.

Ma no, per carità!... Questa musical... È quella della sua figliuola!...

Agazzi.

Ah.... forse fa male a lei?

Ponza.

Non a me! non a me! Fa male a lei.... un male incalcolabile!... Ma scusi, signor consigUere, io ho pur detto a lei, alle signore, le condizioni di quella povera disgraziata!...

Agazzi.

SI, SÌ.... ma veda....

Procurando di calmarlo nell’agitazione sempre crescente.

Ponza.

seguitando.

Che dev’esser lasciata in pace! Che non può ri-