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’ ’ aito secondo - Scfna seconda 145

Agazzi.

Aspetta.

Alle donne.

Con una scusa, un poco prima, voi indurrete la signora Frola a venire qua.

Amalia.

E che.... che scusa?

Agazzi.

Una scusa qualunque! La troverete conversando.... Manca a voi? C’è Dina, c’è la signora.... — Entrerete, s’intende, nel salotto.

Si reca all’uscio a sinistra e lo apre bene, scostando la tenda.

Quest’uscio deve restar così — bene aperto — cosi! — per modo che di qua vi si senta parlare. — Io lascio qua suUa^scrivania queste carte, che dovrei portare con me. È una "pratica,, preparata apposta per il signor Ponza. Fingo di scordarmela, e con questo pretesto me lo conduco qua. Allora....

Sirelli.

Scusa, ma io quando devo venire?

Agazzi.

Qualche minuto dopo le undici, tu — quando già le signore saranno nel salotto, e io qua con lui. Vieni per prendere la tua signora. Ti fai introdurre da me. Io allora le inviterò tutte a favorire qua da noi....

Laudisi.

subito. E la verità sarà scoperta!

Dina.

Ma scusa, zietto, quando saranno tutt’e due di fronte....

Agazzi.

Non gli date retta! Andate, andate.... Non c’è tempo da perderei