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Signora Sirelli.

E chi sa che cosa deve soffrire quel povero cuore di madre!

Dina.

Ma anche la figliuola, Dio mio!

Signora Cini.

Le lagrime le tremavano nella vocel

Amalia.

Già! quando ha detto che altro che cento scalini salirebbe, pur di stringersi al cuore la figliuola! ’^ Laudisi.

Io per me ho notato sopratutto un impegno, uno studio di guardare da ogni sospetto il genero!

Signora Sirelli.

Ma che! Dio mio, ma se non sapeva neanche come scusarlo!

Sirelli.

Ma che scusare! la violenza? la barbarie?

SCENA QUINTA. ^^{p^ <^ ^ v <

Cameriere - Detti - poi II Signor Ponza.

"■-4 Cameriere ìm _ J

presentandosi su la soglia.

Signor Commendatore, c’è il signor Ponza che chiede d’essere ricevuto.

Signora Sirelli.

Ohi Lui!

Sorpresa generale e movimento di cnriositcà ansiosa, anzi quasi dì sbigottimento.

Agazzi.

Ha chiesto di me?