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Il panierino cb<^ vado a tirare là nel cortile, porta su e giù, sempre, due paroline di lettera, con le notizie della giornata.... — Mi basta questo. — E ormai, già mi sono abituata.... Rassegnata, là.... se vogliono.... Non ne soffro più.
Amalia.
Eh.... dopo tutto.... se son contente loro....
Signora Frola.
alzandosi.
Oh, sii gliel’ho detto.... Perchè è tanto buono — credano! Come non potrebbe essere di più! — Abbiamo ognuno le nostre debolezze, è vero? e bisogna che ce le compatiamo a vicenda.
Saluta la signora Amalia.
Signora....
Saluta le signore Sirelli e Cini, poi Dina; poi, rivolgendosi al Consigliere Agazzi:
Mi avrà scusato....
Agazzi.
Oh, signora, che dice! Le siamo gratissimi della visita....
Signora Frola.
stringe la mano a Sirelli e a Laudisi, poi volgendosi alla signora Amalia.
No, prego.... stia, stia, signora.... non s’incomodi....
Amalia.
Ma no, è mio dovere, signora.
La signora Frola esce, accompagnata dalla signora Amalia, che rientra poco dopo.
Sirelli.
Ma che! ma che! Vi siete contentati della spiegazione?
Agazzi.
Ma che spiegazione? dove? Qua ci dev’esser sotto chi sa che mistero!