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Signora Sirelu
friggendo. Già.... sapendo cosi sola la signora.... — Benché.... — mi perdoni, signora, se oso doman darle come va che, avendo qua la figliuola, dopo una sciagura come questa, che.... mi sembra.... dovrebbe far nascere nei superstiti il bisogno di star tutti uniti.... Signora Frola. ’
Io me ne stia cosi sola, è vere’
Sirelli.
Già, ecco, pare strano, per esser sinceri....
Signora Frola.
Eh, lo capisco.... Ma.... sa, io son d’avviso che, quando un figliuolo o una figliuola sposano, si debbano lasciare in libertà....
Laudisi.
Benissimo! Giustissimo! A farsi la loro vita, cho dev’essere per forza un’altra, nelle nuove relazion.i con la moglie o col marito.
Signora Sirelli.
Ma non fino al punto, scusi, Laudisi, da escludere dalla propria vita quella della madre!
Laudisi.
Che c’entra escludere? Qui si tratta — se ho inteso bene — della madre che comprende che \\ figliuola non può e non deve rimaner legata a lei come prima, avendo ora un’altra vita per sé.
Signora Frola.
con viva rico»oscenza.
Ecco, SÌ.... si, grazie! È proprio cosi, signore!
Signora Cini.
Ma la sua figliuola certamente, m’immagino, verrà qui spesso a tenerle compagnia....
Signora Frola.
tra le spine.
Già.... SÌ.... ci.... ci vediamo, certo....