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come per un impeto di singhiozzi chQ vorrebbe frenare. Egli allora si alza e fa per posargU una mano sulla spalla.

Come? Perchè?... Via.... via....

Giacomino

balzando in piedi, convulso, come se provi ribrezzo, e mostrando il viso contraffatto per una fiera risoluzione improvvisa.

Non mi tocchi! non mi s’accosti, professore! Lei mi sta facendo soffrire una pena d’inferno! Io non voglio, non vogho codesto suo affetto! Per carità, la scongiuro, se ne vada! se ne vada! E si scordi che io esisto!

Toti.

sbalordito. Ma che hai?... Come!... Perchè?

Giacomino.

Vuol sapere perchè? Ghelo dico subito, glielo dico. Io mi sono fidanzato, professore! Ha capito? Mi sono fidanzato!

Toti.

vacilla come per una mazzata sul capo, si porta le due mani alla testa, casca a sedere quasi stroncato, balbetta:

Fi....fìdan.... fidanzato?...

Giacomino.

Sissignore! E dunque basta! basta per sempre, professore! Capirà ora che non posso più vederla qua.... comportare la sua presenza in casa mia....

Toti.

quasi senza voce, quasi istupidito.

Mi.... mi cacci via?