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marito e la infamava irrimediabilmente. Non lo intendeva?

Aveva domandato con ansia alla madre se avesse riferito al padre la confessione, e la madre le aveva detto di sì.

Ebbene? Irremovibile?

Da quel momento, non aveva più versato una lacrima. Si era sentita tutta rimescolare, e la rabbia raffrenata s’era irrigidita in lei in un disprezzo freddo, in quella maschera d’indifferenza dispettosa di fronte all’afflizione della madre e della sorella, le quali, anzichè condannare il padre per la sua cieca, testarda ingiustizia, si mostravano costernate per lui, per il male che certo gliene sarebbe venuto alla salute, come se n’avesse colpa lei.

E ora Marta domandava apposta a Maria notizie di qualche amica che prima veniva a visitar la madre e, poichè Maria rispondeva impacciata, ella, sorridendo stranamente, esclamava:

— Adesso, si sa, nessuno vorrà più venire in casa nostra....

Tutto, dunque, doveva finir così, per nulla? Si doveva rimanere come in prigione, in quell’afa, in quel bujo, in quel lutto, quasi che il mondo fosse crollato?

La famiglia si era ritirata nelle stanze più re-