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ella aveva potuto ridere, allora, ridere di quell’uomo già maturo, rispettabile, che si rendeva innanzi a lei così ridicolo, imbambolito.... Ma a qual mezzo avrebbe dovuto appigliarsi per fare che colui smettesse dal tormentarla? Compromettere il padre? il marito? N’era esasperata, avvilita, e pur non di meno gli occhi le andavano sempre lì, alle finestre dirimpetto, involontariamente, quasi per forza di legamento, lì.... Usciva sovente, per sottrarsi a quella tentazione puerile; si recava per intere giornate alla casa paterna; e qua costringeva Maria a sonare, a sonar sempre la stessa cosa, una vecchia e mesta barcarola.

— Marta, ebbene?

E lei, sprofondata sul divano, rispondeva con voce flebile e gli occhi invagati:

— Sono lontano.... lontano....

Maria rideva, e a Marta risonavano ora negli orecchi le risate schiette de la sorella. E seguitava a ricordare, a rivedere col pensiero. Nel salotto entrava la madre, che le domandava del marito.

— Al solito.... — le rispondeva lei.

— Sei contenta?

— Sì.

E mentiva. Non che avesse da ridire su la condotta di lui; ma ecco, le rimaneva in fondo al-