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— Di là.... di là.... No.... aspetta.... Voglio dirti subito tutto.... Vieni....
— Come? Non mi perdoni? — le chiese egli, seguendola nell’altra stanza quasi al bujo.
— Aspetta.... — ripetè Marta, senza guardarlo. — Io.... io non ho nulla da perdonarti, se tu....
S’interruppe; contrasse tutto il volto, chiudendo gli occhi, come per un interno spasimo insopportabile. Poi volse uno sguardo di cordoglio al marito, e riprese, risolutamente:
— Senti, Rocco: tu lo sapevi....
S’interruppe di nuovo, a un tratto, notando su la guancia di Rocco la lunga cicatrice rimastagli della ferita riportata nel duello con l’Alvignani. Sentì cadersi l’animo, e si strinse il volto, forte, forte, con ambo le mani.
— Perdonami! Perdonami! — insistette, supplicò egli, posandole amorosamente le mani su le braccia.
— No, Rocco! Senti: io non ti chiedo nulla per me.... — riprese Marta, scoprendo il volto. — Voglio dirti soltanto questo: Pensa che il babbo ci lasciò nella miseria: la mamma, Maria.... senza colpa.... per causa tua. Sole.... tre povere donne, in mezzo alla strada, tra la guerra infame di tutto il paese....
— Dunque non mi perdoni? Non vuoi? Vedrai, Marta, vedrai come ti compenserò.... Tua madre,