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prio questo.... “Decidi, decidi presto: non c’è tempo da perdere; ne hai perduto già troppo.... Da’ una risposta al Blandino, digli subito o sì o no, e se no....„ Guarda, e qui ti proponevo.... Vuoi leggerlo tu?.... Leggi, leggi....
Marta prese la lettera ch’egli le porgeva, indicandole il punto da cui doveva cominciare la lettura; ma dopo alcuni righi abbassò la mano su le ginocchia.
— Leggi fino in fondo! — la esortò egli.
Marta si rimise sotto gli occhi la lettera. Per quanto mal prevenuta, ella, leggendo, espresse sul volto l’ansia con cui cercava su quel foglio una parola che le facesse nascere un pensiero non ancora sorto nel suo cervello; l’ansia con cui un moribondo per sete può cercare nel secco, petroso letto d’un torrente un filo, una goccia d’acqua. Ed eran come aridi, pesanti sassi per lei quelle parole dell’Alvignani: con gli occhi le rimoveva, non trovandovi nulla sotto; e accennava desolatamente di no, di no, col capo.
Terminata la lettera, si levò in piedi sospirando, senza dir nulla.
— Che ne pensi? — domandò egli.
Marta si strinse ne le spalle, e restituì la lettera, esclamando:
— Non ripigliamo la discussione inutile dell’ultima volta, per carità, o il mio cervello....