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nuto? chi l’ha mandato? Tuo marito! Sai ch’egli è stato per morire?

— Lo so, — disse Marta con le ciglia aggrottate.

— Lo sai? come lo sai?

— Me l’ha scritto Anna Veronica.

— Ah, di nascosto?

— Sì, gliel’ho raccomandato io, che non parlasse mai di lui nelle sue lettere a voi.

— Sì sì, ma ora.... Di’, sai forse pure....

Marta, levandosi con pena, abbattuta:

— Vuole riconciliarsi, è vero? — disse.

— Sì, sì, — affermò con gioja la madre. Ma le cadde subito quella gioja di fronte al cupo aspetto di Marta.

— Ti pare possibile ormai? — domandò questa, lasciando cadere le parole e guardandola negli occhi.

— Come! Perchè? — esclamò la madre, stupita.

— Perchè? Egli mi rivuole; non lo voglio più io.

— Come.... e non pensi.... ma come? — balbettò la madre. — Se questa è per te la riparazione? Non vedi che ti si rende giustizia in faccia al mondo? E vuoi ricusarti? Come?

— Giustizia.... riparazione.... — la interruppe Marta. — Tu ci credi, mamma?

— Come no? Se il Blandino è venuto qua....

— Ah, che il Blandino è venuto, lo so.... Mamma, è inutile! Io dico: credi tu che quello che mi