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argomento di temere che fosse. Questo barlume di speranza apriva nel bujo orrendo una pallida via d’uscita, l’unica. Ah, con quale impeto avrebbe voluto slanciarvisi. Trattenuta, come sotto un incubo, forzava gli occhi a scrutare questa via solitaria, lungi dall’Alvignani, lungi dal marito; e anelava, e spiava nello stesso tempo in sé, nel suo corpo, qualche accenno che le desse cagione di sperare.

Rientrando in casa, dopo le lezioni, vi trovò a visita i Juè, gl’inquilini del secondo piano.

Subito, dagli occhi della madre e de la sorella, s’accorse che il Blandino era già stato da loro. Gli occhi della madre brillavano; il volto acceso, alla vista di lei, le si ilarò a un tratto, contenendo a stento l’esultanza di fronte ai due importuni.

Avendo Marta detto alla Juè d’essersi sentita e di sentirsi ancora poco bene, questa esclamò, rivolgendosi alla signora Agata:

— Sturbi di stagione, sturbi di stagione, signora mia; non ne faccia caso. Mezza città ne soffre.... Noi abbiamo nella casa in via Benfratelli quella signora di cui le ho parlato una volta, si rammenta? quella poveretta divisa dal marito. Ebbene, a letto anche quella! L’altro jeri Filo è andato a riscuotere quel po’ di pigione che ci paga (una miseria) e, si sa.... è dovuto tornar via a mani vuote.... Ah, se sapesse, si-