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dere. — Perchè dici così, Marta? Marta mia.... Aspetta, aspetta.... Così! non piangere.... rassettati....
E asciugandole gli occhi, la carezzava, tutto tremante.
— No.... no.... — cercava di schermirsi ella, abbandonata di forze.
Quand’egli la abbracciò, ella ebbe un fremito per tutte le membra, un singulto, come uno schianto, di chi cede senza concedere.