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— No no: A lei, intitolato così.... Ma come s’è fatta rossa!... Son cose che fanno piacere.... Lo legga, glielo lascio.... Scappo, perchè a momenti piove e sono senza ombrello.
Un saluto, e via, a naso ritto.
Marta ebbe il primo impeto di buttar via il giornale; ma poi lo ritenne, lo spiegò e lesse:
A LEI.
Contro il tuo sen, che appena ai dolci intenti |
Un furioso rovescio d’acqua venne a percuotere i vetri della sala. Marta levò gli occhi dal giornale e guardò macchinalmente la finestra.
Erano per lei quei versi? Chi aveva raccontato al Nusco le vicende della sua vita? E che signi-