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— Oh, da per tutto! — sospirò la signora Agata.
— Da per tutto, da per tutto, dice bene, signora mia.... Così, ci siamo sposati ch’è poco.... Abbiamo dovuto aspettare i nove mesi prescritti dalla legge, benchè per me, sa, non ci fosse pericolo, come volevo far notare ai signori del Municipio: figli, niente; Dio non m’ha voluto consolare; Dorò malaticcio sempre e deboluccio, signora mi....a. Basta, ci siamo sposati.
Don Fifo pareva tutto appiccicato, e che, movendosi a parlare, si spiccicasse tutto: le labbra, la lingua, le pàlpebre, le pinne del naso. Soltanto le gambe gli restavano appiccicate l’una all’altra. Ma, in fin dei conti, non parlò molto. A un certo punto, ruppe in questa esclamazione:
— Ah, dolori, signora, dolori! Cristo solo lo sa!
E per poco Marta e Maria non scoppiarono a ridergli in faccia.