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questa non durasse troppo e non riuscisse soverchiamente penosa all’ottimo suo cuore, sensibilissimo cuore. Gli toccava infatti di togliere le ultime speranze a quella povera madre.... Ma era troppo presto, ecco, per una nomina, fosse pur temporanea, di semplice supplenza.... Carriera difficile, difficilissima, quella dell’insegnamento! Bisognava attendere ancora un po’, ecco.... Oh, l’avvenire sarebbe stato piano, ridente di belle promesse per la giovine maestra, senza alcun dubbio! Come, come? La Breganze? Ah sì.... E a questa interrogazione molto imbarazzante per l’ottimo suo cuore, il cavalier Torchiara si grattò il capo con un dito e si rialzò una terza volta sul naso le lenti. Sì, la Breganze, la nipote del consigliere Breganze, amico suo.... Nessuna inframmettenza, badiamo! Precedenza soltanto, questione di precedenza, ecco.... Non di valore! Per quanto la Breganze, brava insegnante anch’essa, via.... Ma egli sapeva bene che il valore della giovine maestra Ajala era incomparabilmente superiore.... oh sì! oh sì!

A Luca Blandino, mentre passeggiava assorto ne’ suoi pensieri, con le mani congiunte dietro la schiena, giungevano alcune frasi a mezzo, che gli facevano corrugar vieppiù le ciglia, di tratto in tratto. Egli non intese nulla del penosissimo dialogo; notò solo l’espressione d’ango-