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sua smania di comparire! Ma come.... tu sai ciò che ti pesa addosso, sai quello che hai fatto, e hai il coraggio d’uscire in piazza a sfidare la maldicenza del paese? La gente parla.... Sfido! Come ha ottenuto quel posto?
— Ma si sa! — fece Anna con amarissimo sdegno. — Così soltanto oggi si ottengono i posti! E sono loro, i tanti guardiani dell’onestà che ha il nostro paese, che insegnano il modo e la via.... Fate così, perchè, tanto,... lo facciate o no, è tutt’uno; per noi sarà sempre come se l’aveste fatto. Sciocca Marta, dunque, che non l’ha fatto, è vero? Che le ha giovato? Chi ci crede?
— Io non ci credo, le ho detto, — rispose infoscandosi maggiormente Rocco. — E pur nondimeno ritengo che, se la gente sparla, non ha tutti i torti.... Che vuole che si capisca d’esami fatti più o meno bene? Si pensa all’intrigo, invece! Non ci ragiona, lei, da quest’altro lato.... Ecco perchè può scusarla....
— Non solo, sa? — gridò Anna, levandosi, — ma anche lodarla, signor Pentàgora! Io lodo Marta e l’ammiro! Perchè entro nella coscienza di quella povera figliuola e, se ci vedo un rimorso per gli altri che penano per lei ingiustamente, non ci trovo però nè macchia nè peccato, innanzi a Dio! Ci trovo il bruciore per le offese,