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il signor Meis! Chi sa perchè non si fa crescere almeno i baffi?... », e io ho ripetuto: « Già, chi sa perchè... ».
— Ebbene, — riprese la Caporale, — chi dice: « Chi sa perchè.... », vuol dire che vuol saperlo!
— Ma l'hai detto prima tu! — protestò Adriana, al colmo della stizza.
— Posso rispondere? — domandai io per rimetter la calma.
— No, scusi, signor Meis: buona sera! — disse Adriana, e si alzò per andar via.
Ma la Caporale la trattenne per un braccio:
— Eh via, come sei sciocchina! Si fa per ridere.... Il signor Adriano è tanto buono, che ci compatisce. Non è vero, signor Adriano? Glielo dica lei.... perchè non si fa crescere almeno i baffi.
Questa volta Adriana rise, con gli occhi ancora lagrimosi.
— Perchè c'è sotto un mistero, — risposi io allora, alterando burlescamente la voce. — Sono congiurato!
— Non ci crediamo! — esclamò la Caporale con lo stesso tono; ma poi aggiunse: — Però, senta: che è un sornione non si può mettere in dubbio. Che cosa è andato a fare, per esempio, oggi dopopranzo alla Posta?
— Io alla Posta?
— Sissignore. Lo nega? L’ho visto con gli occhi miei. Verso le quattro.... Passavo per piazza San Silvestro....
— Si sarà ingannata, signorina: non ero io.
— Già, già, — fece la Caporale, incredula. — Corrispondenza segreta.... Perchè, è vero, Adriana?, non riceve mai lettere in casa que-