Pagina:Pirandello - Enrico 4., 1922.djvu/91


Enrico IV 83

Bertoldo.

Sua Altezza la Marchesa Matilde di Canossa!

(E subito entra Frida, bellissima e magnifica; parata con l’antico abito della madre da «Marchesa Matilde di Toscana», in modo da figurare, viva, l’immagine effigiata nel ritratto della sala del trono).

Frida

(passando accanto a Bertoldo che s’inchina, gli dice con sussiego sprezzante).

Di Toscana, di Toscana, prego. Canossa è un mio castello.

Belcredi

(ammirandola).

Ma guarda! Ma guarda! Pare un’altra!

Donna Matilde.

Pare me! — Dio mio, vedete? — Ferma, Frida! — Vedete? È proprio il mio ritratto, vivo!

Dottore.

Sì, sì.... Perfetto! Perfetto! Il ritratto!

Belcredi.

Eh sì, c’è poco da dire.... È quello! Guarda, guarda! Che tipo!