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Enrico IV 67

ranno con me la destituzione di Papa Gregorio VII: non pontefice, ma monaco falso!

Ordulfo

(con gli altri tre, scongiurandolo di tacere).

Maestà, Maestà, in nome di Dio!

Arialdo

(invitandolo coi gesti a rimettersi il sajo).

Badate a quello che dite!

Landolfo.

Monsignore è qua, insieme con la Duchessa, per intercedere in vostro favore! (E di nascosto fa pressanti segni al Dottore di dir subito qualche cosa).

Dottore

(smarrito).

Ah, ecco.... sì.... Siamo qua per intercedere....

Enrico IV

(subito pentito, quasi spaventato, lasciandosi dai tre rimettere sulle spalle il sajo e stringendoselo addosso con le mani convulse).

Perdono.... sì, sì.... perdono, perdono, Monsignore; perdono, Madonna.... Sento, vi giuro, sento tutto il peso dell’anatema! (Si curva, prendendosi la testa tra le mani, come in attesa di qualche cosa che debba schiacciarlo; e sta un po’ così, ma poi con altra voce, pur senza scomporsi, dice piano, in confidenza a Landolfo, ad Arialdo e a Ordulfo): Ma io