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36 | Luigi Pirandello |
studentesche della Germania; seguito da un corteo d’altri studenti nobili, anch’essi a cavallo e in costume. L’idea mi nacque da quella vignetta. Perchè deve sapere che al Circolo si pensava di fare qualche grande mascherata per il prossimo carnevale. Proposi questa cavalcata storica: storica, per modo di dire: babelica. Ognuno di noi doveva scegliersi un personaggio da rappresentare, di questo o di quel secolo: re o imperatore, o principe, con la sua dama accanto, regina o imperatrice, a cavallo. Cavalli bardati, s’intende, secondo il costume dell’epoca. E la proposta fu accettata.
Donna Matilde.
Io l’invito lo ebbi da Belassi.
Belcredi.
Appropriazione indebita, se vi disse che l’idea era sua. Non c’era neppure, vi dico, quella sera al Circolo, quando feci la proposta. Come non c’era del resto neanche lui! (allude a Enrico IV).
Dottore.
E lui allora scelse il personaggio di Enrico IV?
Donna Matilde.
Perchè io — indotta nella scelta dal mio nome — così, senza pensarci più che tanto — dissi che volevo essere la Marchesa Matilde di Toscana.
Dottore.
Non.... non capisco bene la relazione....