Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Enrico IV | 31 |
Donna Matilde.
No no. A qual titolo avrei potuto regalarglielo? Io ero allora come Frida, e neppure fidanzata. Lo cedetti, tre o quattr’anni dopo la disgrazia: lo cedetti per le vive insistenze di sua madre (accenna al Di Nolli).
Dottore.
Che era sorella di lui? (Accenna verso gli usci a destra, alludendo a Enrico IV).
Di Nolli.
Sì, dottore; ed è un debito — questa nostra venuta qua — verso mia madre, che m’ha lasciato da un mese. Invece di trovarmi qua, io e lei (accenna a Frida) dovremmo essere in viaggio....
Dottore.
E assorti in ben altre cure, capisco!
Di Nolli.
Mah! È morta con la ferma fede che fosse prossima la guarigione di questo suo fratello adorato.
Dottore.
E non mi può dire; scusi, da quali segni lo arguisse?
Di Nolli.
Pare da un certo discorso strano, che egli le fece, poco prima che la mamma morisse.