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24 | Luigi Pirandello |
un po’ nasale e strascicata. Frida, la figliuola della marchesa, ha 19 anni. Intristita nell’ombra in cui la madre imperiosa e troppo vistosa la tiene, è anche offesa, in quest’ombra, dalla facile maldicenza che quella provoca, non tanto più a suo danno, quanto a danno di lei. È però già per fortuna fidanzata al Marchese Carlo di Nolli: giovine rigido, molto indulgente verso gli altri, ma chiuso e fermo in quel poco che crede di poter essere e valere nel mondo; per quanto forse, in fondo, non lo sappia bene neanche lui stesso. È a ogni modo costernato delle tante responsabilità che crede gravino su lui; così che gli altri sì, gli altri possono parlare, beati loro, e divertirsi; lui no, non perchè non vorrebbe, ma perchè proprio non può. Veste di strettissimo lutto per la recente morte della madre. Il dottor Dionisio Genoni ha una bella faccia svergognata e rubiconda da satiro; con occhi fuoruscenti, corta barbettina arguta, lucida come d’argento: belle maniere, quasi calvo. Entrano costernati, quasi paurosi, guardando la sala con curiosità (tranne il Di Nolli): e parlano dapprima a bassa voce).
Di Nolli
(a Giovanni).
Hai dato bene gli ordini?
Giovanni.
Sì, signor Marchese. Stia tranquillo (s’inchina ed esce).
Belcredi.
Ah, magnifico! magnifico!
Dottore.
Interessantissimo! Anche nell’ambiente il delirio — così — perfettamente sistematizzato!