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Enrico IV | 129 |
scherzo disgraziato d’un giorno di carnevale? È veramente incredibile, incredibile come tu l’abbia potuto fare, liberato dalla disgrazia che t’era capitata!
Enrico IV.
Già. Ma vedi? È che, cadendo da cavallo e battendo la testa, fui pazzo per davvero, io, non so per quanto tempo....
Dottore.
Ah, ecco, ecco! E durò a lungo?
Enrico IV
(rapidissimo, al dottore).
Sì, dottore, a lungo. Calcolo per circa dodici anni. (E subito, tornando a parlare al Belcredi) E non vedere più nulla, caro, di tutto ciò che dopo quel giorno di carnevale avvenne, per voi e non per me; le cose, come si mutarono; gli amici, come mi tradirono; il posto preso da altri, per esempio.... che so! ma supponi nel cuore della donna che tu amavi; e chi era morto; e chi era scomparso.... tutto questo, sai? non è stata mica una burla per me, come a te pare!
Belcredi.
Ma no, io non dico questo, scusa! Io dico dopo!...
Enrico IV.
Ah sì? Dopo? Un giorno.... (Si arresta e si volge al dottore) Caso interessantissimo, dottore!
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