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116 | Luigi Pirandello |
ambascia e in tanta agitazione. Mentre voi, invece, già nella storia! con me!
Landolfo.
Ah, ecco! Benissimo!
Enrico IV.
Tutto determinato! Tutto stabilito!
Ordulfo.
Ecco, ecco!
Enrico IV.
E per quanto tristi i miei casi, e orrendi i fatti; aspre le lotte, dolorose le vicende; già storia, non cangiano più, non possono più cangiare, capite? Fissati per sempre: che voi vi ci potevate adagiare, ammirando come ogni effetto seguiva obbediente alla sua causa, con perfetta logica, e ogni avvenimento si svolgeva preciso e coerente in ogni suo particolare. Il piacere, il piacere della storia, insomma, che è così grande!
Landolfo.
Ah, bello! bello!
Enrico IV.
Bello, ma basta! Ora che lo sapete, non potrei farlo più io! (Prende la lampa per andare a dormire) Nè del resto voi stessi se non ne avete inteso finora la ragione. Ne ho la nausea adesso! (Quasi tra sè, con violenta rabbia contenuta) Perdio! debbo