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Enrico IV 109

Enrico IV

(c. s.).

Che? Niente! Facciamoci tra noi una bella, lunga, grande risata.... (E ride) Ah, ah, ah, ah, ah!

Landolfo - Arialdo - Ordulfo

(guardandosi tra loro, incerti, smarriti, tra la gioja e lo sgomento).

È guarito? Ma sarà vero? Com’è?

Enrico IV.

Zitti! Zitti! (A Bertoldo) Tu non ridi? Sei ancora offeso? Ma no! Non dicevo mica a te, sai? — Conviene a tutti, capisci? conviene a tutti far credere pazzi certuni, per avere la scusa di tenerli chiusi. Sai perchè? Perchè non si resiste a sentirli parlare. Che dico io di quelli là che se ne sono andati? Che una è una baldracca, l’altro un sudicio libertino, l’altro un impostore.... Non è vero! Nessuno può crederlo! — Ma tutti stanno ad ascoltarmi, spaventati. Ecco, vorrei sapere perchè, se non è vero. — Non si può mica credere a quel che dicono i pazzi! — Eppure, si stanno ad ascoltare così, con gli occhi sbarrati dallo spavento. — Perchè? — Dimmi, dimmi tu, perchè? Sono calmo, vedi?

Bertoldo.

Ma perchè.... forse, credono che....