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ve la date! Ma dimenticate come le donne vi hanno veduto, quando non ve la date più, in certi momenti. Mi spiego? E perciò le donne ri- dono sotto il naso, poi, nel veder le arie degli uo- mini. — O ne provano dispetto o disgusto. — Ma questo ora non importa.
SILVIO
Tieni a liberarmi d’ ogni dovere, per mettere a prova davvero, se sono o non sono cambiato?
FULVIA
No no — non per questo! Ma ecco — vedi la tua malizia? ’ SILVIO No, Fulvia — credi! È soltanto perchè una prova su questo non potrei dartela!
FULVIA
E io non la vogHo! — Non capisci che non voglio da te nessun obbligo d ’ ora? Io sono ora... quella che sono. Non voglio approfittarmi della tua venuta, vincolandoti per la vita che m’hai .ridata. Di questa mia vita d’ ora, di quel che sono ora, di tutto ciò che può accadermi ora, non m’importa più nulla — proprio nulla! E tu sa- resti uno sciocco, se te ne facessi qualche scru- polo. Sei accorso qua, perchè credesti che non potessi sopravvivere. Peggio per me, se non sono morta!
MAURI
(con forza) Ma ci sono qua io. Flora!