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FULVIA
(pronta, con disprezzo) E dunque puoi andar- tene!
SILVIO
(contenendosi) Io dico, che tu debba tenermi qua, ora, così, (accenna al Mauri).
MAURI
Mai so tutto io, sa! Di lei — so tutto!
SILVIO
Che sapete? Ciò che vi avrà detto lei, saprete! Dei miei torti. Non di ciò che ho sofferto per essi.
FULVIA
Molto hai sofferto?
SILVIO
Molto — se mi ha condotto qua. Non m’ ob- bUgherai a dirlo davanti a un estraneo.
FULVIA
Ah no, caro, fuori! fuori! — Perchè questo estraneo, caro, è qua, — non tanto per me — quanto per te.
MAURI
E io non sono un estraneo per lei! (indica Fulvia). SILVIO ’ (rispondendo a Fulvia) — Per me? Che vuol dire?